UE, RISOLUZIONE CONTRO FRODI SPORTIVE

L'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa ha approvato a maggioranza una risoluzione con la quale s'invitano gli Stati aderenti a vietare le scommesse per i settori più suscettibili a frodi e manipolazioni. Secondo la relatrice Anne Brasseur (ALDE), "i profitti illeciti derivanti da partite e/o gare truccate rischiano di dividere il contesto normativo" aumentando la confusione e annullando gli effetti normativi. Brasseur ha quindi chiamato all'azione i 47 Stati membri invitandoli a probire scommesse per quei settori più vulnerabili alla manipolazione. Tra questi sono stati citati: gare giovanili, competizioni amatoriali e i campionati di calcio juniores. L'assemblea parlamentare di Strasburgo ha fatto presente che una legislazione contro le frodi sportive è presente soltanto in 10 dei 47 Paesi membri, e che un'implementazione di queste norme è sempre più necessaria. Nella risoluzione viene fatto esplicito appello alle organizzazioni sportive e alle associazioni di categoria per denunciare casi di frode in modo di contribuire a migliorare il contesto delle scommesse sportive.